ANF TORINO PIEMONTE - Associazione Nazionale Forense Torino
Informativa reg. CEE 679/2016
Informativa sui Cookie
GIUSTIZIA. MANCANO GIUDICI DI PACE, 500 IN MARCIA PROTESTA A TORINO
SFILA ANCHE ANF: SITUAZIONE GRAVISSIMA, RIMEDIARE IN TEMPI BREVI
(DIRE) Torino, 4 lug. - In marcia da Palazzo di giustizia alle ex Carceri Nuove indossando la toga. Così gli avvocati torinesi hanno aderito oggi alla mobilitazione nazionale della categoria contro le condizioni in cui versano gli uffici dei giudici di pace in tutta Italia. Circa 500 avvocati hanno percorso i 150 metri che separano l'ingresso del Palagiustizia dall'edificio che oggi ospita la sede dei giudici di pace per denunciare una carenza d’organico impressionante, visto che sono operativi solo quattro giudici onorari e tre supplenti: dovrebbero essere 120, quindi la scopertura si attesta al 94%. A fine aprile, c’erano 8.479 fascicoli pendenti sulle competenze dei giudici di pace.
A sfilare anche numerosi rappresentanti dell'Associazione nazionale forense: "Oggi siamo qui per denunciare la gravissima situazione in cui si trova l'ufficio del giudice di pace di Torino", spiega Arnaldo Narducci, segretario Anf Torino-Piemonte. "Denuncia- prosegue- che il consiglio porta avanti da diversi anni. Siamo davanti ad un gravissimo e drammatico caso di denegata giustizia. Il cittadino non riceve più l'adeguata e necessaria risposta alla propria domanda di giustizia che si concretizza in una grave violazione dei propri diritti".
Aggiunge Giulia Martini, dell'Anf di Bergamo: "Il problema che affligge il giudice di pace di Torino è comune a tantissime sedi. A Bergamo abbiamo solo 4 giudici di pace sui 28 previsti, gravi ritardi sulla fissazione delle prime udienze".
Finalmente oggi, commenta Daniela Biancofiore, presidente di Anf Torino-Piemonte, "abbiamo dato un esempio di avvocatura coesa. Chiediamo un giusto processo anche per quel che riguarda il giudice di pace. I cittadini vogliono una risposta, chiediamo che si intervenga in tempi brevissimi". La carenza di giudici di pace, sottolinea Giampaolo Di Marco, segretario generale Anf, "riguarda tutta Italia e comporta attese anche di un anno per un'udienza e di 5 per la sentenza. Occorre intervenire subito per riportare il cittadino al centro dell'azione della Giustizia"
In primo piano
Studiare insieme la riforma Cartabia per conoscere le norme che entreranno in vigore e le criticità che dovremo affrontare nelle aule di giustizia è utile perché ci consente un confronto diretto sui vari temi, recuperando la socialità e lo spirito di colleganza, affievoliti nel periodo di emergenza sanitaria.
Contiamo sul Vs contributo e sulla Vs partecipazione.
ANFTORINOPIEMONTE ADESIONE 2024.pdf
Informativa reg. CEE 679/2016
Informativa sui Cookie